Ho sempre adorato accendere candele profumate e disperdere in casa oli essenziali; credo tutt’ora sia un’alternativa validissima agli spray sintetici in commercio. Quello che ho compreso nel tempo è che il piacere di sentire l’aroma propagarsi in casa, ha una valenza profonda, intima, sottile. Le erbe sono spiriti della Natura, con principi attivi e proprietà specifiche, ma anche energetiche in grado di donarci Benessere. Negli anni ho avuto modo di sperimentare l’uso degli incensi, dapprima ai corsi yoga o ai seminari, successivamente acquistandoli e fumigandoli anche a casa. La fumigazione, scambiata a volte come una pratica New Age, è, per la verità, antichissima. Era in già in uso presso gli Egizi, i Romani, i Greci… ma anche in Oriente e nelle culture indigene dei Nativi americani, arrivando sino alle fumigazione con incenso presso le nostre chiese. Se, da un lato, la fumigazione con l’incenso (conferma che ci arriva da test scientifici) disinfetta l’ambiente, riducendo la carica batterica, unitamente permette di assimilare il messaggio energetico presente nella pianta stessa. Elevazione dello spirito, connessione con il nostro Sé Superiore, meditazione profonda e consapevole, armonizzazione energetica, pulizia dalle energie stagnanti sono solo alcuni dei benefici che si possono sperimentare. Negli ultimi anni ho studiato, approfondito con corsi e seminari e, soprattutto, sperimentato di persona quanto l’energia della Natura sia estremamente connessa alla nostra e da qui all’autoproduzione degli incensi il passo è stato davvero breve. Andare per boschi e prati a raccogliere le piante, essiccarle per poi creare miscele uniche, ha un non so che di magico. L’energia che ha una miscela di incensi autoprodotta non ha eguali. Siamo noi, in prima persona, a imprimere il nostro intento, il nostro scopo, la nostra energia fin dal principio, curando ogni passaggio con Amore. Questo sabato vi introdurrò nel mondo degli incensi autoprodotti, un mondo non esclusivo, la cui porta è sempre aperta per chi ne abbia consapevolezza. Marilena Taormina Operatrice olistica
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La sentiamo sulla pelle, sta arrivando: l'aria frizzante e il sole sempre più caldo ci riattivano dopo il torpore invernale, il mondo fuori si colora e ugualmente accade dentro di noi, un'energia vibrante ci accende e ci sprona... la Primavera. Il vento soffia forte per spazzare via le ultime foglie morte che resistono ancora attaccate ai rami nonostante l'inverno, come a voler fare spazio a tutto il nuovo che deve ancora accadere. Ma non è la stessa cosa che hanno voglia di fare le massaie quando ribaltano la casa per le grandi pulizie di Primavera? Sarà forse che inconsciamente siamo portati da tempo ancestrale a seguire il ritmo delle stagioni e a comportarci come la Natura ci suggerisce? E così, timidamente, i primi germogli fanno capolino e colorano gli alberi spogli, via via sempre più verdi, e gialli, e rosa... Dal bianco candido della neve e del cielo nebuloso, tornano la luce sempre più calda e i colori sempre più vividi. E nella terra, sugli alberi e nel cielo è tutto un brulicare di piccoli insetti e uccellini che preparano il nido... Non è stato un cambiamento repentino perché lentamente da dopo il solstizio d'inverno le ore di luce aumentano e con esse il graduale risveglio della vita sulla terra, ma è solo con l'arrivo dell'equinozio (dal latino aequinoctium, "notte uguale") che le ore di luce raggiungono quelle di buio e da li in poi continueranno sempre più a crescere. E' in questo momento in cui sono presenti entrambi gli opposti buio/luce, freddo/caldo, notte/giorno in uguale misura, che possiamo dire di aver definitivamente lasciato indietro l'Inverno ed essere entrati nell'amata Primavera, caratterizzata dal continuo alternarsi tra le due forze in gioco che si rubano la scena tra vento e caldo e freddo e pioggia e buio e luce e nuvole e sole,.... Da sempre gli antichi hanno accolto questo grande cambiamento stagionale che scuote la placida calma invernale, con miti che parlano di rinascita, ritorno della vita, fertilità . Da Persefone che torna dagli Inferi per riabbracciare sua madre Demetra e risvegliare la Natura sulla Terra alla dea Eostre con le uova e la lepre (che ci ricordano la Pasqua e sono rappresentano la nascita e la fertilità), l'uomo ha raccontato attraverso immagini e simboli ciò che osservava fuori e dentro di sé... I celti invece celebravano la giovane Dea e il giovane Dio che cominciano a innamorarsi, come se in questa vorticosa danza degli opposti intravedessero la schermaglia di un lungo corteggiamento d'amore... In questo momento di grande energizzazione maschile esteriore, infatti, anche le energia maschile dentro di noi è chiamata a risvegliarsi e a trovare un equilibrio con quella femminile. Veniamo da un lungo periodo di sei mesi dominato dalle energie femminili di stasi e introspezione, dove attraverso la natura ricettiva del femminile abbiamo forse potuto accedere alle nostre profondità ed entrare in contatto con la parte creativa e pulsante, ma anche con le tossine accumulate dall'anno trascorso che piano piano attraverso la stasi di autunno e inverno sono state smaltite, e il grande vento che anticipa la Primavera ha definitivamente smantellato....Ma abbiamo permesso tutto ciò o siamo stati aggrappati alle nostre tossine, che anche se ci intossicano ci sono tante comode e care? Quando torna il Sole, e con lui l'energia maschile sempre più forte, veniamo trascinati dal grande impulso del "fare" e mettere in moto gli ingranaggi arrugginiti durante l'inverno...forse allora, se ci lasciamo trascinare, possiamo mettere finalmente "a frutto" quel semino che dentro di noi è rimasto al caldo protetto e che ora può finalmente mettersi a nudo, per poi germogliare, fiorire, fruttificare..... Carl Gustav Jung, grande studioso di miti e simboli, ci spiega come tutti noi siamo composti da questi due tipi di energie, che rischiano di strattonarci di qua e di la se non sono armonizzate tra loro o addirittura di dominarci, se una prevale sull'altra. Anche la medicina cinese, per esempio, che ci parla di Yin e Yang come principi di femminile e di maschile, e che tutti noi conosciamo bene attraverso la nota immagine del Tao, lavora sul piano energetico per riequilibrare queste due correnti che ci attraversano e influenzano i nostri organi e la nostra psiche. Forse è proprio in questo periodo, sintonizzandosi alla ricerca di equilibrio del macrocosmo, che possiamo lavorare sul nostro microcosmo interiore e darci la possibilità di armonizzare queste due forze che ci spronano a portare a galla ciò che siamo nel profondo e rendere concreto ciò che è ancora un sogno dentro di noi... Ma come ti senti in questo periodo di compresenza tra forze femminili e maschili dove nessuno dei due ancora prevale sull'altro? O forse la forte energia maschile con il primo sole a volte troppo accecante e il vento troppo intenso, ti scuotono eccessivamente, abituati al tranquillo torpore invernale? Per alcuni la primavera è il grande periodo di risveglio, per altri una stagione troppo altalenante e quindi disturbante....dipende da come sono organizzate queste due tipi di energia dentro di te.... E poi.... Se vuoi saperne di più e lavorare attivamente a questo processo di risveglio, partecipa al nostro prossimo incontro "Primavera: fiorire a Ostara" in cui attraverso le danze meditative e la musica, l'approfondimento simbolico, mitologico, psicologico, astrologico, rituali e azioni concrete, andremo a riconnetterci al periodo dell'anno che stiamo vivendo... Scopri di più sull'evento. Silvia Ostini Psicologa psicoterapeuta |
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